Il 9 maggio 2024, il Garante per la protezione dei dati personali ha comunicato di aver inviato una richiesta di informazioni a Roma Capitale in riferimento ad un progetto di videosorveglianza – con riconoscimento facciale – nelle stazioni della metropolitana “in grado di verificare azioni scomposte” all’interno dei vagoni e sulle banchine da parte di chi in passato si è reso protagonista “di atti non conformi”.

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