Su Wired, un approfondimento a firma dei nostri Massimiliano Pappalardo e Antonello Lupo sull’indagine avviata dalla Procura di Milano nei confronti di Meta e sul tema della data monetization.
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L’indagine riguarda una presunta evasione fiscale per 870 milioni di euro da parte del colosso di Menlo Park, nello specifico si tratterebbe di IVA non versata in relazione all’iscrizione degli utenti sulle piattaforme social. La registrazione degli utenti, per quanto questi non paghino un corrispettivo in denaro, comporterebbe infatti un conferimento di dati personali, poi utilizzati da Meta per finalità di natura commerciale, per cui l’operazione sarebbe stata qualificata ai fini fiscali come permuta di beni differenti.
L’iniziativa aggiunge un ulteriore tassello al controverso tema della monetizzazione dei dati personali e al suo quadro normativo e giurisprudenziale.
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